Garanzia soddisfatte o rimborsate

3 Novembre 2011 at 13:17

Questo articolo nasce dall’esigenza di rispondere in maniera completa e approfondita ad una domanda di un’allieva, che suona più o meno così: “Cosa mi garantisce che quello che ci insegni funzioni veramente nella realtà?”.

La mia risposta a bruciapelo è stata (e la confermo!): “Non esiste la pillola dell’autodifesa!”, ma vorrei esplicare il concetto. Sulla definizione di “garanzia” non mi dilungo troppo. In generale, preciso che mi sembra piuttosto arduo rispondere di una garanzia su un prodotto che non si acquista, ma che viene elargito sotto forma di conoscenza. Ad esempio, come fa l’insegnante di ripetizione a GARANTIRE che l’alunno avrà voti migliori dopo le sue lezioni private? Le variabili in gioco sono diverse e non dipendono solo dall’insegnante: ci sono le possibili domande dei professori, un pizzico di fortuna e soprattutto l’impegno dello studente. Concorderete però che conoscere l’argomento, averlo studiato, essersi allenati/applicati sulla materia dà degli strumenti per poter ottenere un risultato … anche se non è possibile GARANTIRLO!

Forse da un corso di difesa personale ci si aspetta che in poche e semplici lezioni si arrivi ad avere la ricetta per risolvere tutte le situazioni di conflitto? Se questa è la premessa, allora non solo è la domanda ad essere sbagliata, ma è sbagliato anche l’approccio al corso.

Il mio progetto NON MIRA A VENDERE UN PRODOTTO (con un prezzo, una garanzia e una data di scadenza), bensì a far acquisire una consapevolezza, a soffermarsi per conoscere il proprio corpo, se stessi e i propri limiti fisici, motori e psicologici, con l’obiettivo di affrontarli e superarli.

Chiunque altro vi proporrà il “metodo di difesa super-rambo-marine” o “l’antica arte tradizionale del monaco vendicatore” o cose del genere e vi dirà che la sua è la soluzione DEFINITIVA per TUTTE le situazioni, sicuramente starà cercando di vendervi qualcosa: un corso con iscrizione ad una società/federazione, un gadget da borsetta, un dvd con videocorso, un abbonamento ad una rivista, ecc. In questo caso si parla di un “prodotto” commercializzato (sì, le arti marziali e i corsi di difesa personale oggi sono un business, non ve ne eravate accorte?) e come tale può essere una bufala o un affare, dipende dall’incontro tra domanda e offerta, dall’onestà di chi vende e dal grado di informazione di chi acquista.

Voi, come utenti e consumatrici informate, di certo non credete veramente che acquistando una vettura elegante non vi troverete mai imbottigliate nel traffico. Accettate però le pubblicità seducenti e gli slogan, filtrandoli con la vostra esperienza e con il buon senso, che vi portano ad acquistare o non acquistare quel tale prodotto o servizio.

A questo punto capirete il significato della mia risposta: io non possiedo la ricetta della difesa personale che funziona sempre e comunque, soddisfatti o rimborsati! In realtà nessuno ce l’ha! Diffidate da chi vi vuol far credere di averla!

Questo perché la realtà ha mille sfaccettature, che necessitano di comportamenti, azioni e soluzioni estremamente diverse. Pensate a situazioni come ad esempio:

  • essere avvicinate in un luogo pubblico e affollato da uno sconosciuto
  • il litigio con un collega sul lavoro
  • un tizio si avvicina a voi in un parcheggio buio e deserto
  • un vostro conoscente o famigliare che, preso dall’ira, minaccia di darvi un ceffone
  • un uomo conosciuto da poco vi fa delle avance un po’ ardite

e chissà quante altre possono capitare in una situazione REALE. Ebbene, tutte hanno una risposta diversa, un comportamento differente da tenere per “portare a casa la pelle” sane e salve.

Volete consigli “garantiti” per una situazione reale? Mi sento di potervene dare alcuni. EVITATE SEMPRE E COMUNQUE il conflitto: questo non vi darà l’incolumità, ma aumenterà notevolmente le probabilità di non essere aggredite/colpite. Inoltre ricordate sempre la “Regola d’Oro”, attuate dei comportamenti che prevengano le situazioni di pericolo (la frase “prevenire è meglio che curare” calza perfettamente con l’argomento) e, nel caso peggiore, fuggite dal pericolo. (Se trovate che questo tipo di atteggiamento vi stia “troppo stretto”, pensate al consiglio che dareste a vostra figlia nel caso si trovasse in una situazione di potenziale pericolo. Le consigliereste di attaccare per prima o le direste di cercare in ogni modo di tenersi lontano dai guai?)

Solo quando TUTTO QUESTO (è non è poco!!) non ha funzionato, allora NON siete autorizzate ad applicare QUALUNQUE SOLUZIONE, ma la soluzione che riduca il più possibile i danni (sia per voi che per gli altri), altrimenti pagherete a caro prezzo (non solo perché gli avvocati costano parecchio, ma farete anche i conti con il trauma che provoca partecipare ad uno scontro violento).

Facile vero??? No di certo!

Come in ogni materia di studio, più si approfondisce e più ci si accorge di non sapere abbastanza; così anche l’argomento “difesa personale” non è ad oggi né risolto e né sufficientemente trattato seriamente: troppo spesso, partecipando a stage, corsi e leggendo su internet ho notato una gran voglia di spaventare le donne (con titoloni come “ogni giorno una donna viene violentata”) al fine di proporre la facile “pillola della difesa”. Questo non è il mio approccio, quindi non avrete da me la soluzione a qualsiasi problema, che vi autorizzi a by-passare il vostro buon senso e il vostro senso critico.

Piuttosto, avrei io una domanda: perché mai cercare in un corso di difesa personale la soluzione a tutte le proprie paure? Perché, invece che ammettere tranquillamente e onestamente che è meglio con la diplomazia e la prevenzione cercare di evitare i conflitti, si cerca la soluzione “facile e veloce” (e magari “garantita” da qualche spot pubblicitario)? Una risposta forse ce l’ho: perché si sa, ma non si vuole ammettere, che i risultati, quelli veri, si ottengono con l’allenamento costante, la pazienza, il sacrificio e soprattutto rinunciando a quella voglia di “vincere a tutti i costi” che serve solo per appagare l’ego.

Concludo quindi con un invito a tutte le lettrici (non solo alle mie allieve): continuate sempre non solo ad allenarvi, ma a documentarvi, approfondire e cercare di capire il più possibile sull’argomento “difesa femminile”, con tutte le sue sfaccettature. Questo è il vero segreto per imparare qualcosa che vi servirà, a prescindere dalla situazione in cui vi troverete. Garantito!

Flavio